Simona Perrella

Laureata con lode in Filologia classica all’Università degli studi di Napoli “Federico II”, diplomanda al Corso di Diploma Accademico di II livello in Didattica delle discipline coreutiche (indirizzo contemporaneo), si dedica all’insegnamento della danza contemporanea ed alla coreografia.

Studia in Italia ed all’estero con maestri e coreografi internazionali quali Nina Dipla, Corinne Lanselle, Martin Kilvady, Peter Jasko, Virgilio Sieni, Roberto Zappalà, Davide Iodice, Masaki Iwana, Francesco Scavetta, Renate Graziadei e partecipa ad un workshop con i membri del Tanztheater Wüppertal Pina Bausch, Thusnelda Mercy, Clémentine Deluy, Damiano Ottavio Bigi e successivamente incontra anche il lavoro di Kenji Takagi.

A Napoli segue la Compagnia campana Danza Flux (Varriale/Alborino) per un laboratorio permanente di ricerca nella danza contemporanea.

Ha partecipato alla Biennale College Danza di Venezia 2013 come performer di una creazione di Thomas Lebrun e nel 2016 con Claudia Castellucci. Ha lavorato, inoltre, come assistente di Virgilio Sieni nei laboratori dell’Accademia sull’arte del gesto al Museo Madre di Napoli.

Come danzatrice è membro stabile dal 2014 della Compagnia Movimento Danza ed ha lavorato con ASMED-Balletto di Sardegna nella creazione 2019 firmata da Susanne Linke ed Urs Dietrich.

Come coreografa ha creato vari assoli, tra i più recenti lumen me lumen e Mater lucis che indagano la relazione tra corpo, luce e paesaggio e con i quali ha partecipato a molti festival tra Italia, Grecia, Albania. A Tirana, grazie all’invito ed al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, ha ottenuto una residenza coreografica per creare lo spettacolo Del celeste confine con i giovani danzatori dell’Università delle Arti.

Collabora, inoltre, per la critica di danza e teatro con il giornale on-line IlPickwick.it.